il centro del mondo ___ CERN

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nella campagna marchigiana tira una brezza fresca.
sono nel mio studio quando inizio a scrivere questo post sulla mia straordinaria avventura al CERN di ginevra.
il CERN è il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle e, quindi, l’organizzazione europea per la ricerca nucleare.
il nome è l’acronimo dal francese di Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire.
gli esami condotti all’interno cercano di fornire gli strumenti necessari per la ricerca in fisica delle alte energie. di fatto, attraverso macchine come acceleratori di particelle e rilevatori delle stesse (i primi consentono l’analisi dei nuclei atomici e particelle subnucleari a energie molto elevate, i secondi invece consentono di studiare il risultato delle collisioni tra fasci di queste particelle) si cerca di capire le reazioni e il comportamento delle particelle a energie sufficientemente alte e spesso scoprendo nuove particelle. come il bosone.
per spiegarvelo terra terra: cosa succede se faccio scontrare due fasci di energia l’uno con l’altro? ecco, il CERN può spiegarlo.
esempio pratico: avete presente quando in dragonball goku lancia con le mani il fascio luminoso verso piccolo che, di rimando, lo fa uscire dalla bocca?
ecco, nella realtà esistono fasci di energia come idea più o meno simili a questi e che viene osservata al CERN. Continue reading

an introduction to the world of calligraphy, con luca barcellona alla kerning 2014

disegnare, così come qualsiasi altra arte, è un lavoro nel quale non si finisce mai di imparare.
c’è una costante crescita artistica, fisiologica e mentale, che porta il disegnatore a evolversi continuamente. spesso è implicita nel lavoro quotidiano che si svolge e spessissimo il disegnatore non se ne accorge nemmeno.
se c’è una cosa che, nella mia nuova vita qui nelle marche, mi ero imposta di fare – e ne parlai al treviso comic book festival con l’amico luca genovese lo scorso settembre – era sovvertire le regole, disegnare talmente tanto da infrangere qualunque diga, lasciarmi andare nel disegno come un fiume in piena, esplorando, provando, tentando anche tecniche nuove. insomma, non fermarmi a un livello che potesse sembrarmi buono. cosa per altro piuttosto improbabile, essendo insoddisfatta di natura. Continue reading

gazzetta.it ti leggo come una bibbia ma questa cosa qui non la dovevi fare

La-Gazzetta-Copia-vergogna

la notizia è passata ai più praticamente inosservata, ma nel piccolo mondo del fumetto ha provocato un terremoto che è sconfinato in internet come uno tsunami.
chi mastica di fumetto o chi ne è appassionato o chi, come me, lo fa per lavoro, un nome come quello di alessandro apreda, più noto come docmanhattan (da uno dei personaggi di “watchmen” scritto da quel genio di alan moore), non è sconosciuto.
il doc in questione, personcina eclettica che spazia dall’essere giornalista, scrittore, finanche recensore di videogiochi e cartoni animati e film e serie tv e sceneggiatore di fumetti, sviluppa nel tempo sul suo blog chiamato l’antro atomico del dr. manhattan non solo un suo inconfondibile lessico ma una personalità nostalgica anni ’80 che ogni volta che ne scrive apre vasi di pandora ai suoi affezionatissimi lettori. nerd tra i nerd (ma ha ancora valore questa definizione? non abbiamo ormai accumulato una cultura generica di base tale che al milionario risponderemmo tranquillamente senza l’aiuto del pubblico e la telefonata a casa su quale personaggio di “star wars” ci sta più sulle palle anche senza averlo MAI visto? lo sa anche mia nonna che è sotto terra e pace all’anima sua che jar jar è in assoluto il peggiore della saga), nei suoi articoli tira fuori automen e holly&benji come fossero veri e li condisce colpendo quelle corde del cuore che ciao. Continue reading

la rilettura: gli articoli di novembre 2014

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novembre è il mese dei baffi e delle giornate contro la violenza alle donne.
novembre quest’anno ha visto scemare lucca comics and games e la nuova bilbolbul versione autunnale.
novembre arriva alla fine e poi c’è natale.
novembre è un mese strambo, da sempre di transizione prima delle feste lunghe, bramate da praticamente chiunque.
novembre è anche il mese del mio compleanno. e della festa di san martino. Continue reading

Niente di meglio che un calice di prosecco e delle olive verdi

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Quando arriva la fine della giornata lavorativa il cielo si scurisce e cala una notte precoce che poco ha a che fare con la luce estiva che ricarica le energie.
Quel momento nel quale, nonostante quest’oscurità fuori dalla finestra, si ha la consapevolezza che si può respirare e concedersi un goccio di birra o sì, un prosecco, accompagnato da olive verdi che si trovano nel frigorifero e non si ricorda più bene il motivo per cui si erano comprate o per aggiungerle a chissà quale sugo, ma sono lì, morbide, saporite e le bollicine godono sulla lingua mentre si sorseggia il calice.
A prescindere se piaccia o meno bere del buon vino, è questo il momento perfetto. Continue reading

la fiera dei becchi nell’estate di san martino

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oggi è principalmente conosciuta come la fiera dei becchi (fira de bech in dialetto), ma è da sempre, nella tradizione popolare, la fiera di san martino.
e la fiera di san martino è un appuntamento imperdibile per ogni romagnolo degno della propria romagnolità.
è la fiera autunnale per eccellenza ed è semplicemente bellissima. ma bella bella bella sopra ogni cosa. più della recente lucca.
certo, la fiera di fumetti è lavoro, la fiera di san martino è l’apoteosi dei ricordi e di una vita vissuta in romagna. e, insieme alla festa de borg, è l’altra fiera che non mi perdo mai. Continue reading

la rilettura: gli articoli di ottobre 2014

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e sta finendo anche ottobre.
un ottobre caldo contro ogni previsione, anche se non è la prima volta che l’autunno regala più temperature estive che non quelle alle quali ci ha abituato.
e si avvicina anche il primo ponte, quello classico dei santi, che ogni anno concede tre o quattro giorni di pausa. poi, sarà già natale.
per tutti quelli che si godono questi quattro giorni a casa e il libro che stanno leggendo è un po’ noioso, specie se il tempo non aiuta, qui l’elenco degli articoli di questo ottobre 2014. Continue reading

Le scarpe che alla fine scegli sempre

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A me “Sex & the city” non ha mai sconvolto la vita.
Ma se c’è una scena per la quale molte donne esultano (a parte quella dove si scopre che Mr. Big si chiama John e dove FINALMENTE lui e Carrie si mettono insieme) è quando Carrie apre l’armadio.
Un armadio stipato di vestiti certo, ma con una scarpiera che è un sogno.
Ricordo che un’amica nella sua disorganizzata gestione delle finanze riuscì a essere sotto di 4000 euro sul conto corrente a causa degli acquisti smodati di vestiti e, soprattutto, di scarpe.
Un guardaroba fornitissimo, intendiamoci, e scarpe per ogni occasione.
Ma non bastava mai nell’esagerazione della spesa folle, nel colmare mancanze ridicole a guardarle oggi da lontano, ma pesantissime quando le si vivevano.
Anche io ho avuto il mio periodo così (ma mai finendo sotto in banca) con le scarpe da ginnastica, con le sneakers.
E quelle sì, ne ho avute tante, le ho avute tutte. Continue reading