L’11 settembre 1973 Augusto Pinochet rovescia il governo di Salvador Allende dando il via a una dittatura sanguinaria che durerà per 17 anni, cambiando per sempre la società cilena tramite la ferocia delle forze dell’ordine e l’imposizione di una crescita economica disomogenea sostenuta dal modello neoliberista statunitense.
I governi democratici che si sono susseguiti nel Paese hanno proseguito le politiche del Regime e le manovre socioeconomiche sono state esportate in gran parte della regione latinoamericana. Il Cile per anni è stato definito l’Oasi del Sud America, ma nell’ottobre del 2019 la bolla scoppia, e a causa dell’aumento del biglietto della metropolitana in pochi giorni milioni di persone scendono in piazza per chiedere un cambio immediato e radicale che porti maggior eguaglianza sociale. La risposta dello Stato è però una dichiarazione di guerra verso i propri cittadini: i manifestanti vengono aggrediti, stuprati, detenuti illegalmente, fatti sparire e torturati, portando il numero di denunce per abusi a oltre undicimila.
Da ciò che ancora oggi accade in Cile, ho disegnato il fumetto “Cile: da Allende alla nuova costituzione”, su testi della giornalista Elena Basso ed edito da Becco Giallo, con prefazione di Roberto Saviano e con il patrocinio di Amnesty International.
Il fumetto lo puoi acquistare in libreria, ma se proprio non riesci puoi comprarlo anche online su IBS.
Ho disegnato queste tavole pensando a una conversazione tra le ragazze e i ragazzi della generazione Corinaldo. Buona lettura.
L’ultimo discorso di Salvador Allende (che nel fumetto Lorenzo ha ascolto seduto sulla panchina del parco delle Saline di Senigallia) puoi ascoltarlo qui.
Sto aggiornando la pagina Pubblicazioni, finalmente ci trovi gli ultimi progetti a cui ho lavorato in questi ultimi 3 anni.