tiberio tein bota!

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lo abbiamo amato.
e lo amiamo ancora.
lo abbiamo calpestato e attraversato innumerevoli volte.
e continuiamo a farlo.
lo conosciamo da che abbiamo memoria.
e i nostri genitori e i nostri nonni e anche quelli prima, fino ad arrivare all’ultima radice dell’albero genealogico.
e oggi che compie 2000 anni, è ancora lì.
noi passiamo e lui ci guarderà farlo.
anche se non lo attraverseremo più, un giorno.
il ponte di tiberio a rimini ha la maggiore età, la cifra tonda invidiabile, e non li dimostra.
perché ci sostiene ancora.
e quando non lo viviamo andiamo a cercarlo.
e ci tuffiamo nella magia del borgo san giuliano.
dove, domenica 7 settembre, si è conclusa la diciannovesima edizione della festa del borgo, per tutti i riminesi la festa de borg.
la festa de borg ha la mia età: 38 anni. e si ripete una volta ogni due, la qual cosa rende questa festa di “quartiere” attesa e amata. Continue reading

il bottino

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riprendo fiato e riorganizzo le idee lunedì 1 settembre dopo il black-out dei tre giorni di falcomics 2014. il cielo è grigio e piove, salutando l’estate che, paradossalmente, è esplosa proprio in questi tre giorni di festival.
e mi rendo conto che organizzare un festival, anche se in minima parte, non è proprio una passeggiata. e, ora, capisco pienamente alberto alpo polita che sta finalizzando il suo TCBF. Continue reading

Tre film i cui personaggi hanno la mia stessa età anche nei sequel

ti sono piaciuti così tanto che ti ricordi esattamente in quali cinema (cinema che peraltro non esistono più) della tua città li hai visti per la prima volta.
ti sono piaciuti così tanto che hai aspettato l’uscita del dvd per comprarlo e rivederlo.
ti sono piaciuti così tanto perché raccontavano di personaggi che avevano la tua stessa età e sono un po’ cresciuti con te.
poi, dieci anni dopo, anno più anno meno, sono arrivati loro. i sequel.
di norma, i sequel nascono sulla scia del boom, sperato o insperato che sia (un mistero prevederlo, il successo) di un film o di un libro o anche di un fumetto e, di norma, escono in un tempo relativamente breve per affossare il bel ricordo che quella primissima visione aveva lasciato.
del perché alcuni sequel escano a prescindere da questo boom, e per di più dieci anni dopo, io la ragiono semplicemente così. è perché sono, in questo caso, film indipendenti che con il tempo sono diventati “cult”, ma che rimangono indipendenti, come allora, e rimangono opere dell’artista ed è solo una necessità dell’artista stesso (attore, regista o sceneggiatore che sia) riprendere i personaggi e ridare loro nuova vita. può essere che siano rimasti dentro, può essere che si abbia bisogno di “completarli” per chiudere definitivamente con loro, può essere che li si è amati così tanto che bisogna chiudere il cerchio, per poi lasciarli finalmente andare.
per chi non scrive, per chi non ha quella mente che viaggia oltre qualunque cosa, per chi osserva il mondo e ne ascolta ogni più piccolo dettaglio avendo ispirazione anche solo dalle prime foglie bagnate nel momento in cui inizia a piovere, forse è difficile capire questa esigenza. e non per discriminazione, ma perché si è fatti l’uno in modo diverso dall’altro. e va bene così.
al tempo stesso, per gli artisti esistono queste necessità.
tre film dunque che io, io in questo caso, ho amato personalmente e di cui anche i sequel mi hanno riempito il cuore. Continue reading