Il viaggio in treno di andata verso la Puglia, attraversando le Marche basse, l’Abruzzo e il Molise, e io ospite del Chiù Festival di Terlizzi, in provincia di Bari.
I primi campi di ulivi, le prime eliche, i primi segni di riconoscimento di un panorama che amo. La sensazione e l’emozione di aver ambientato “Il Giorno Più Bello” in una regione unica, simboleggiante un ritorno a casa di un figlio.
Ma anche le altre tappe, lungo la tratta adriatica.
E il rendersi conto della bellezza mozzafiato di questa non sempre amatissima Italia. Continue reading
il giorno più bello
Un contesto intorno a “Il giorno più Bello”, il mio romanzo a fumetti estivo edito da Rizzoli Lizard nel 2017.
Splash!
Luglio, vacanza, Puglia: SPLASH!
“Il Giorno Più Bello” e il tramonto alla Darsena
Una foto su instagram e un post su facebook.
Non il primo e non l’ultimo nell’ispirazione dei paesaggi de “Il Giorno Più Bello”. Continue reading
“Il Giorno Più Bello” e il Corriere di Romagna
Chiudo gli occhi.
Torno alle domeniche mattina con le mie amiche al Bar Vecchi a Rimini, quello vicino al Ponte di Tiberio, quello che nelle belle giornate di sole – vicino alla primavera e nel primo autunno delle estati appena passate -, si riempiva talmente che era difficile trovare un tavolino libero.
In “Io e Te su Naboo” è il bar nel quale Manu racconta a Cecilia del pavone e della struttura del Ponte, per esempio. Continue reading
“Il Giorno Più Bello” e la Liguria
A Chiavari.
I pastifici con la coda di gente fuori, sotto i portici, con il numerino, in attesa del turno per poter ordinare trofie e pansotti. O al mercato, la frutta, le verdure, il pesto.
E poi le torrefazioni, le drogherie, i bar e pasticcerie, e da romagnola, Chiavari sembra una Riccione dei bei tempi.
E ancora, le palazzine disegnate, l’arte della decorazione muraria, mentre una bandiera della Sampdoria sventola un po’ più in là – ‘che, dicono, da questa parte della Liguria tifano Samp -. Continue reading
“Il giorno più bello” e questa notte ho sognato che il mio Super Santos si era sgonfiato
Questa notte ho sognato che il mio Super Santos si era sgonfiato.
Ricordo che tentavo di capire chi potesse aiutarmi a gonfiarlo, chi potesse avere una pompa, e se la valvola fosse giusta o avesse bisogno di un supporto.
Praticamente un incubo. Continue reading
tre libri (+ uno) ambientati in puglia
La prima volta che sentii amici parlare di trascorrere le vacanze in Puglia fu a metà degli anni 2000.
Eravamo al mare, al mitico bagno Oasi 15 e al nostro indimenticabile ombrellone 105, vicino alla passerella e l’angolo giochi per i bimbi di fronte.
La sabbia fine, il mare piatto, la luce che filtra dal tessuto diradato del 105, le sigarette fumate e spente – schiacciate nelle confezioni dei gelati e nei bicchierini di plastica del caffè -, Internazionale e l’oroscopo di Brezsny della Linda, i libroni rosa da spiaggia dell’Eli la cui copertina bagnata si arrotolava al sole, le riviste di moda della Glauchi e di mia sorella.
A raccontarla così sembra vacanza, di quelle che si aspettano mesi, risparmiando soldini preziosi per concedersi qualche lusso in più. E invece, per me riminese, era un giorno della settimana qualunque. Era il quotidiano, ce lo potevamo permettere, da giovani. Continue reading
“Il Giorno Più Bello” e la maglia da baseball dei Toronto Blue Jays di Chris Colabello
In pochi lo sanno o se ne sono accorti – il che va bene così -, ma “Il Giorno Più Bello” è costellato di omaggi, dalle maglie ai pantaloncini da calcio alla maglia di Chris Colabello quando giocava nei Toronto Blue Jays. Continue reading
“Il Giorno Più Bello” e ciò che ci è rimasto dentro – il ritorno a casa 3
Inizia ad affievolirsi.
Inizia a essere quel bel viaggio che racconti agli amici, quei bei ricordi che salgono da chissà quale parte di noi a suggerire quando si sente che poi, uno di loro, uno di questi amici, va a sua volta a New York. Continue reading
“Il Giorno Più Bello” e i Campioni col Baffo della Moretti da 66
Stefano Tacconi mi guarda da dietro il cestino del pane.
È sul piano sopra il forno, fatto di quel materiale isolante che non si scalda, spazio che uso per appoggiare tutto quello che è in attesa di sistemazione, soprattutto nel mio studio, soprattutto se è l’ennesimo tentativo di collezionare qualcosa. Continue reading