quindi?, chi lo vince questo pallone d’oro 2014?

Pallone-doro

presi dallo stravolgimento delle feste natalizie, del capodanno e, dio del cielo, pure la befana a prolungare questo strazio in un’italia da quarto mondo sempre più alla deriva eticamente e umanamente, la faccenda pallone d’oro 2014 è stata congelata come la temperatura che è arrivata sul bel paese. ma se per un attimo se ne si è dimenticati, suppongo che gazzetta dello sport e affiliati troveranno il modo per fomentare e rimpinguare la notizia e non conosceremo mai così bene lionel messi, cristiano ronaldo e manuel neuer perché ce ne parleranno talmente tanto che saranno come i nostri migliori amici.
e allora, vi aiuto io e ve li racconto a modo mio. cioè con uno dei miei intercalare preferiti “della madonna”. Continue reading

quella volta che ritornai nella redazione del guerin sportivo e conobbi marino bartoletti

ai mondiali manca sempre meno e non so perché ma ripenso alla danimarca campione d’europa nel 1992.
ho sempre amato queste favole nel calcio.
come la grecia nell’europeo in portogallo (#cr7 ti sta solo bene, bamboccio).
perché ovviamente tutti sappiamo che la danimarca era stata eliminata nel girone finale dalla jugoslavia, ma essendo scoppiata la guerra in bosnia la uefa non la fece partecipare e richiamò la seconda del girone, la danimarca appunto, che, all’improvviso e con i calciatori già partiti per le vacanze, si ritrovò a richiamarli inventando una squadra e a giocare l’europeo in svezia.
e fu davvero una favola.
come non ricordarsi dell’errore dal dischetto del mio amato van basten proprio contro la danimarca o l’umanità di kim vilfort che, avendo la figlia malata di leucemia, tornava a copenaghen ogni sera per starle vicino e gli applausi, una standing ovation, proprio a vilfort che durante la finale contro la germania firmò quel 2-0 che diede la coppa ai danesi. Continue reading