ciò che ricorderemo di questo mondiale brazil2014 – 1/5

presentazione

i ricordi sono sempre preziosi e, soprattutto, molto personali. la psicologia ci insegna che esistono sì la memoria breve e a lungo termine ma anche quella storica (che è comune a tutti; anche se lo hanno rimesso a posto, noi non lo vediamo e, per esempio, l’orologio alla stazione di bologna per chi lo ha vissuto sarà sempre fermo alle 10,15 così come ci ricorderemo sempre dove eravamo la sera della finale del mondiale in germania nel 2006 vinto dall’italia o il giorno di QUEL 11 settembre). di memorie ce ne sono tante altre, ma tutte ineluttabilmente influenzate da ciò che proviamo in quel dato momento in cui fotografiamo l’immagine nella nostra mente e che rimane indelebile nel tempo.
eventi come i mondiali, a prescindere che piaccia o meno il calcio, rendono comune la memoria storica. Continue reading

ballardini forever

ho sempre amato le piccole realtà sportive che con passione e impegno sono diventate grandi.
grandi in quel contesto di conoscenza che si può arrivare a conoscere.
esistono così tante bellezze che ci regala lo sport e conoscerle tutte è impossibile, ma nei limiti quando addirittura le si può vivere, be’, l’emozione che fanno provare è persino commuovente.
è una serata di inizio maggio, non caldissima, e qualche prima lucciola si affaccia timidamente tra i cespugli e lungo la campagna marchigiana.
le prime volte che venivo qui, nella casa dove ora ho lo studio e la mia nuova vita, ne vedevo in continuazione e, pensavo, che meraviglia… io le lucciole non le vedevo più da quando, piccolina, andavo a mangiare la piada al chiosco a covignano di rimini, dall’ilde. le lucciole continuano ad avere un sapore d’infanzia.
e a meno che non si tratti di calcio, la memoria sportiva è piuttosto breve, tranne quando vengono a mancare campioni che hanno in un qualche modo condizionato la visione che da adulti si ha dello sport. Continue reading