i lentazzi degli anni ’80 che capita di ascoltare ancora in radio e quando li senti dici: oh…questa…!

sinead

la foto di sinead o’connor presa dal video “nothing compares 2u” l’ho messa solo per invogliarvi a leggere l’articolo perché la canzone è del 1990 e quindi, per epoca, non può rientrare in questa lista.
siccome sono entrata in questo loop da musicassette fino a che non riesco a estinguerlo non mi passa più. e siccome gli anni ’80 li abbiamo vissuti un po’ tutti, ci sono quelle canzoni che nonostante siano passati decenni, ogni tanto capita di ascoltare ancora alla radio. certo, magari sulle frequenze di radio minori e all’1 di notte in autostrada, quando sei solo a guidare e puoi essere te stesso finanche cantarle che tanto non ti vede nessuno e nessuno, a parte i camionisti, ti vedranno contorcerti in esibizioni con facce struggenti e melense.
così, come sempre per esperienza diretta, i miei show che nessuno vedrà mai nell’abitacolo dell’auto sulle note di queste canzoni. Continue reading

le canzoni anni ’80 che non sai perché quando le riascolti le sai ancora a memoria e le canti a squarciagola (e le balli pure)

A riascoltarle adesso potrebbero essere scambiate per le colonne sonore dei film dei Vanzina negli anni ’80, quando Jerry Calà, Claudio Amendola e Christian De Sica erano giovani e i ragazzi della 3a C orbitavano intorno a loro e il nome Sharon fu uno dei più usati dalle mamme per le bambine dell’epoca. Ancora oggi, le Veronica, le Chiara, le Elisa, le Claudia, le Simona e tante altre ringraziano.
A riascoltarle adesso sembra impossibile che non ci fosse Shazam che dopo due nanosecondi dall’ascolto notifica il titolo, quando invece dovevi prestare davvero orecchio perché sulla musicassetta o avevi fortuna o non riuscivi a capire quale canzone fosse fino alla fine e dovevi leggere in piccolo i titoli, a girare la custodia tra le mani fino a capirne il verso e srotolare il booklet. E che figata quando c’erano i testi e le foto del cantante.
A riascoltare adesso ti fanno venire una malinconia che ciao. Continue reading