Un esercizio alla Scuola del Fumetto di Milano: il capire e il gestire il polso e la pressione con il pennello e la china.
Ci fecero rifare alcune tavole di Dylan Dog.
Le ho ritrovate nel secondo trasloco in quattro anni.
Tra agosto e settembre ho rimesso mano alla mia vita, l’ho chiusa nei cartoni e l’ho spostata di nuovo.
Ma spostare significa trovare.
In questi casi, ritrovare: se stessi, i propri sogni, la propria infanzia, e farne un punto su chi e cosa sono diventata.
Trasloco 07. Continue reading
dylandog
Ferdinando Tacconi, l’aristocratico
Ferdinando Tacconi, disegnatore poco ricordato eppure fondamentale nella storia del fumetto.
il punto di rottura
Quando la Hop! Edizioni mi scrisse una mail proponendomi la partecipazione alla raccolta di fumetti “La fine dell’amore” mi mandò anche la lista dei disegnatori e disegnatrici che avevano già risposto affermativamente al progetto. Quando lessi i nomi di Marco Kazzemberg Galli e Aka B dissi subito di sì, pensando e quando mi ricapita più di apparire in un libro a fumetti insieme a loro? L’idea di esserci insieme a loro fu motivo di grande onore, lo ammetto e lo scrivo serafica. Con Ausonia invece era diverso: ci si conosce, da quella chiacchierata a un lontano Cesena Comics a una mia presentazione a un BilBolBul in una Bologna innevata, a un’altra presentazione, la sua, a quel bel Circolo dei Malfattori oggi purtroppo chiuso. E altre occasioni, sempre belle. Continue reading
Piero Dall’Agnol e il suo impeccabile stile
La fede nel disegno a fumetti di Piero Dall’Agnol. Continue reading