“il giorno più bello” e il ritorno a casa

La moka brontola mentre sale il caffè, un caffè – verrebbe da dire – vero, ma è solo che siamo abituati così, come siamo abituati a uno stile completamente diverso da quello vissuto negli ultimi dieci giorni.
Il vicino ha ritirato il pacco della Rizzoli Lizard con le copie de “Il Giorno Più Bello” e intanto il puntatore, o segnaposto che dir si voglia, indica un triste e casareccio Montemarciano – il cui hashtag è stato usato sopra le duemila volte e il sospetto che almeno mille siano le mie – invece di un ben più iconico e cool NewYork. 
Ma tant’è.
Si è tornati a casa.
E non è che non ci siano avventure e luoghi splendidi anche qui.
Uno dice la routine; eppure che strano, perché penso che viaggerò ancora per la promozione del fumetto e che posso svegliarmi con quello nuovo da realizzare e ancora e ancora.
E non mi sembra tanto male.
Per nulla.
E il caffè è pronto.  Continue reading