adidas
Le scarpe che alla fine scegli sempre
A me “Sex & the city” non ha mai sconvolto la vita.
Ma se c’è una scena per la quale molte donne esultano (a parte quella dove si scopre che Mr. Big si chiama John e dove FINALMENTE lui e Carrie si mettono insieme) è quando Carrie apre l’armadio.
Un armadio stipato di vestiti certo, ma con una scarpiera che è un sogno.
Ricordo che un’amica nella sua disorganizzata gestione delle finanze riuscì a essere sotto di 4000 euro sul conto corrente a causa degli acquisti smodati di vestiti e, soprattutto, di scarpe.
Un guardaroba fornitissimo, intendiamoci, e scarpe per ogni occasione.
Ma non bastava mai nell’esagerazione della spesa folle, nel colmare mancanze ridicole a guardarle oggi da lontano, ma pesantissime quando le si vivevano.
Anche io ho avuto il mio periodo così (ma mai finendo sotto in banca) con le scarpe da ginnastica, con le sneakers.
E quelle sì, ne ho avute tante, le ho avute tutte. Continue reading
se fossi barbara berlusconi farei un milan della madonna e allo stadio indosserei fissa la maglia di de jong
preludio del sabato di milan-juventus (20 settembre 2014), l’universo calcistico italiano si organizza in pub o pizzate a casa per assistere all’evento nello “scala” degli stadi, san siro altresì chiamato meazza.
io per prima mi sto già seguendo “deejay football club” con zazzaroni e caressa su radio deejay e il non avere nessun abbonamento a qualunque piattaforma tipo sky o premium, a volte, è triste ma è anche vero che, conoscendomi, sarebbe la fine, per me. e chi avrebbe più una vita sociale con tutto il calcio che trasmettono tra serie a, b, champions, europa league, lega pro, liga, bundesliga, league1, la premier e poi e poi? Continue reading