Lego

L’illustrazione acquistabile nel MabelMorriStore su Etsy ha una storia. Un giorno disegnerò anche l’astronauta.
Non quello nuovo, quello degli anni ‘80, quello che aveva il disegno del pianeta davanti con la linguetta della scia della navicella, quello che il casco si rompeva sempre e che non si infilava mai dritto, quello che la collezione si chiamava Space e quello che aveva quattro semplicissimi colori: l’azzurro, il rosso, il giallo, il bianco.
Intanto ho disegnato la testa dell’omino Lego, senza capelli, troppo identificativi.
Alcune giornate mi sento così, una testolina gialla che sorride.E’ diventata talmente iconica da figurare sulle magliette, da diventare portachiave, persino taglio di capelli ed è diventato un ninnolo: ne possiedo uno anche io, è uno svuotatasche, una specie di scatola, un contenitore di tanti piccoli oggetti o anche solo altri omini e pezzetti di Lego.
A volte, alcune giornate, se l’avessi appesa e incorniaciata, la guarderei per ricordarmi chi sono.

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