Gama, capitano

L’illustrazione acquistabile nel MabelMorriStore su Etsy ha una storia.

Probabilmente lei direbbe solo che voleva giocare a pallone.
Dovrebbero erigere una statua con le fattezze di Sara Gama, il capitano della Nazionale di calcio femminile.
Probabilmente lei continuerebbe a dire di voler solo giocare a calcio.
Il fatto è che volente o nolente si è ritrovata a essere un esempio per le ragazzine, per le donne e per le sportive. Molto di più, la generazione di ragazze che ha partecipato al Mondiale di Francia 2019, dopo vent’anni di assenza dalla competizione, si sta caricando sulle spalle anche il processo di cambiamento culturale e di diritti annullando, o tentando di farlo, i pregiudizi che da sempre orbitano intorno al calcio femminile.
Dunque, non solo sul campo i risultati e la loro grinta sportiva portano a una radicale trasformazione del pensiero ma anche la figurina di ciò che sarà l’Italia di domani, quella che viene definita fluida, un paese multiculturale e perciò ancora più entusiasmante, apparentemente, sulla carta.
Mi piacerebbe esserci per vederlo, un giorno, mi piacerebbe esserci quando una Sara Gama, capitano della Nazionale di calcio femminile, sarà un aspetto quotidiano e non la notizia.
Intanto però la si può celebrare in più modi, come un’illustrazione.

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