Carlo Pellegatti, giornalista sportivo della prima Fininvest, poi Mediaset e infine nella branca Premium berlusconiana, continua a stare lì, davanti ai cancelli di Milanello a donarci notizie rossonere come se non ci fosse un domani. Intanto si è iscritto a Instagram.
Carlo Pellegatti, inviato di Mediaset e di Premium da quando ho memoria calcistica, questa estate si è iscritto a Instagram.
E questa estate, senza che io sapessi nulla, era in vacanza qui, a Senigallia.
L’ho incrociato, una volta, più di vent’anni fa. Ero così appassionata di calcio che non conoscevo solo i giocatori, ma anche personaggi come lui che orbitavano intorno al mondo Milan. Io entravo e lui usciva, da uno di quegli alberghi super lusso milanesi, con la porta girevole dalle rifiniture oro e marmo scuro dalle venature bianche, uno di quegli alberghi nei quali gli stili architettonici ribaltano ogni logica: la hall era spaziosa, tappeti ovunque, colonne color rame.
Era alto quanto me, io una ragazzina del liceo e lui quello che intervistava e scriveva dei miei campioni su “Forza Milan!” che allora leggevo avidamente.
Strinsi la Canon nel palmo della mano e pensai di fermarlo chiedendo a qualcuno di scattarci una foto, contai le foto, avevo la pellicola da 24, sì, ci stava – perché le foto, una volta, le ragionavi, non ne scattavi cento a caso, ne bastava una fatta bene -.
Non glielo chiesi mai.
Non la feci mai quella foto, ma il momento mi è rimasto impresso.
Quel Milan non esiste più, io come tifosa sono cambiata ma Carletto è ancora lî, dietro al Milan e davanti a Milanello senza essere mai scalfito dalle intemperie atmosferiche.
Tanimodi.
Questa estate era qui a Senigallia, nella spiaggia di velluto (come viene definita).
Ebbene, per quanta neve sta facendo sulla costa, gli vorrei dire che, da oggi, qui a Senigallia, ci può venire anche a sciare.