“Tutto il calcio minuto per minuto” è un’istituzione della radio italiana. Richiama fasti antichi e imprese sportive epiche, dal calcio al ciclismo. Qualche pensiero su personaggi che, nei miei personali ricordi, sono stati importanti. 1 di 3.
In radio passa “Personal Jesus” dei Depeche Mode.
Una radio diversa, incentrata sul mio amato giuoco del pallone, quella che viene autocelebrata su RadioRai1.
Il 10 gennaio 1959 nasceva “Tutto il calcio minuto per minuto”, grazie a un’intuizione di Guglielmo Moretti che prese spunto da una trasmissione francese che alternava radiocronache di rugby e musica.
Nacque poi, sviluppata col conduttore Roberto Bortoluzzi e il dirigente Sergio Zavoli, quello che io ogni domenica ascolto.
La gestazione de “Il Giorno Più Bello” è stata realizzata tutta anche di sabato e di domenica: mai stata così contenta di lavorare il fine settimana in compagnia di quelle voci.
RadioRai1, nello spazio di “Zona Cesarini”, ogni sera di questa settimana festeggia l’anniversario con interventi delle voci storiche (chiaramente registrate), clip, aneddoti, ricordi e retroscena molto belli, alternando voci nuove a quelle dell’infanzia, almeno la mia.
E per me, una di quelle voci, era Sandro Ciotti: le sue camicie col colletto dalle punte lunghe anche se eravamo negli ’80, la voce roca per le sigarette e la pioggia di una radiocronaca che la modificò definitivamente, le sue righe, sempre più profonde con gli anni.
Ameri, al contrario – e sembra incredibile scriverlo -, nonostante la voce pulita e praticamente perfetta per la radio, non racchiude un ricordo forte.
Quella di Ciotti sì, più riconoscibile, innegabilmente riconoscibile al volo, quando allo stadio ascoltavo la radiolina, o lo zio o il nonno costringevano la famiglia, la domenica, ad ascoltare la radio invece di accendere la tv.
Per me, sì, era Ciotti.
Che finì anche sulle figurine Panini nella stagione 1974 – 75.