Una passeggiata a Jesi, lungo le mura.
Un panorama.
E un pensiero.
Le vecchie carceri sulla sinistra, lungo le mura che circondano la bellissima Jesi.
Una città bella, come storia, bella nei suoi segnali tra una costruzione e l’altra – l’indicazione scolpita di un bordello, tra un mattone e l’altro di interventi architettonici ripetuti, l’indicazione di una via, tra il ciottolato e la terra -: ad avere occhio, o uno jesino che te la racconta, si apre un mondo, di piccole curiosità e particolarità.
I torrioni, da questa balconata a destra e a sinistra, sono abitabili e la vista mi ha ricordato qualcosa.
Ho chiesto a Ila cosa le ricordasse a sua volta; e lei: “I tuoi tetti, mi ricorda una tua vignetta”.
Anche a me sembrava di essere in una mia vignetta.
Così l’ho fotografata, perché magari un giorno finisce in un mio fumetto.