“Il Giorno Più Bello” e ciao New York

Ciao New York.
Ci siamo divertiti tantissimo, oltre ogni aspettativa e oltre ogni consiglio. Perché, ho scoperto, New York ognuno la vive a modo suo. Certo, i consigli, molti, ci hanno fatto vedere luoghi molto belli e davvero interessanti.
È anche vero però che non abbiamo visto altre tantissime cose.
Pace, ci siamo ripromesse che non sarà l’ultima volta.Chissà. 
Intanto, stiamo tornando. Con un bagaglio, il mio, a pelo delle 51 libre (23 chili tipo periodico) da vuota che era, ma anche con un bagaglio più importante: quello dell’esperienza, dell’aver visto e vissuto cose.
La mia copia de “Il Giorno Più Bello” (Rizzoli Lizard) torna devastata, dagli odori, dallo sporco, dalle sensazioni e dalle foto, e con il bacino quasi sciolto di uno dei Blue Man Group. Ma sempre bella e piena di storia.
Non sono mai stata prolissa, qui su Facebook, per cui passo e chiudo.
Tornando in Italia, torno anche l’eremita e silenziosa Mabel.
Ciao a tutti coloro che hanno seguito me e “Il Giorno Più Bello” in America.
Magari ci si vede a qualche presentazione, o in giro.
GRAZIE.
E GRAZIE, a chi il fumetto lo ha già comprato.

 

(post condiviso su Facebook l’11 febbraio 2017 alle ore 23,37 dal Queens – Aeroporto JFK)

 

 

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