non mollare, questo è il tuo posto (prologo).

Las estrellas siempre están en cima 5

appena aperta la porta di vetro della galleria dell’immagine a rimini, la prima cosa che si vedeva oltre l’arco che separa le due sale era questa illustrazione. colpiva l’occhio perché era la prima macchia di colore in uno spazio molto bello e molto grande, e molto bianco.
io esponevo insieme al collettivo smiting in concomitanza dell’evento “kid-a” che si sarebbe tenuto quindici giorni dopo al teatro degli atti. l’inaugurazione si tenne sabato 13 ottobre 2012 in un bellissimo pomeriggio fresco e soleggiato.
lo smiting ha realizzato eventi davvero preziosi per una città come Rimini così chiusa in se stessa e così priva di interesse per qualunque cosa non sia l’apparire. fortunatamente, l’anno prima il passaparola della “serata figa alla quale partecipare” capitò proprio per la serata delle “murder ballads”, uno spettacolo teatrale che si potrebbe chiamare reading, anche se in realtà era una vera genialata.

artisti del calibro di omar pedrini (timoria), cristiano godano (marlene kuntz), angela baraldi, giorgio canali (cccp), vincenzo vasi e tantissimi altri si alternavano sul palco cantando o interpretando nel loro stile le famose “murders ballads” di nick cave & the bad seeds tutte tradotte per l’occasione.
fu un successo, di pubblico e di critica.
la gente, tantissima peraltro che capitò quella domenica di inizio ottobre senza biglietto, lo acquistò comunque e si accontentò di gradini o addirittura di appoggiare le spalle e gli omeri alle pareti dei corridoi.
io proiettavo le mie illustrazioni nella sala d’ingresso, dove si teneva l’aperitivo e dove si iniziava a respirare l’aria di quella serata grandiosa che ne sarebbe poi venuta fuori.

Murder BalladsWhere the wild roses grow

l’anno dopo, fatti i conti e vedendoci che “ci si arrivava” tra sponsor, comune e, soprattutto, tanti sforzi personali, si organizzò uno spettacolo simile ma dedicato ai radiohead.
altra genialata.

kid-aKid-A fotografato da Ivana Rambaldi

foto di ivana rambaldi

ricordo le mattinate nello studio di alessia travaglini, nel mettere insieme le immagini del video che sarebbe stato proiettato sul palco. ricordo le riunioni alla brezza di rimini. i pomeriggi sul balcone di marta musincanta, mente principale e delirante del collettivo smiting, la preziosa collaborazione di pj cantù e le delizie di paolo bissaro e il genio assoluto del buon matteo botteghi in arte botte, proprietario del grandioso neon in via garibaldi a rimini.
organizzandoci prima del tempo, si riuscì ad avere anche lo spazio alla galleria dell’immagine per la mostra che anticipava e promuoveva la serata “kid-a”.
con immenso orgoglio, posso dire di aver visto e vissuto tutto questo.
e con immenso orgoglio, posso dire che il mio è il lavoro più bello del mondo quando penso alle cose fighe che ho fatto.
condividere quei momenti con la banda dello smiting è una di queste.
quel sabato inaugurativo c’erano birra e vino, le nostre illustrazioni appese e in omaggio; e a chi, soprattutto, comprava in prevendita il biglietto, un barattolino in vetro di foglie di tisana.
lo smiting seguiva il credo del cambiamento, l’ineluttabilità del divenire, facendo conoscere un modo diverso di comunicazione.
“murders ballads” fu il tentativo di cuore di celebrare l’indimenticabile album di nick cave, “kid-a” la possibilità che bisogna lottare per un mondo migliore.
quel sabato inaugurativo io esponevo, oltre alle illustrazioni, anche la storia “questo è il mio posto”.

lunedì prossimo potrete leggerla, bambini di tutto il mondo, proprio qui, proprio nel momento che sceglierete per curiosare in questo blog, condividendo un attimo della vostra vita e del vostro prezioso tempo con me.