non è necessario che sia freddo o che piova. può capitare anche durante l’estate, anzi spesso durante l’estate. e sono quei film che, dopo aver visto la razione quotidiana di studiosport durante la pausa pranzo, si fa un accenno di zapping mentre si beve il caffè prima di schiacciare il tasto rosso dell’off. e succede allora, drammaticamente (perché hai da matitare dieci tavole) che becchi uno di quei film. inizi a guardarlo, ti dai il tempo del caffè ma il caffè finisce e ti dici: solo questa scena e poi spengo, ma non spegni e, facendo saltare tutti i piani, ti ritrovi alle 17 che te lo sei visto tutto e il tuo programma è andato a puttane. il fatto di disegnare come lavoro implica anche che ci si gestisce il tempo, quindi se un pomeriggio salta, lo rimedi la notte eventualmente. ma tant’è. quel film lo riguardi come fosse la prima volta. e ti piace sempre. come la prima volta. Continue reading