tre libri (+ uno) ambientati in puglia

La prima volta che sentii amici parlare di trascorrere le vacanze in Puglia fu a metà degli anni 2000.
Eravamo al mare, al mitico bagno Oasi 15 e al nostro indimenticabile ombrellone 105, vicino alla passerella e l’angolo giochi per i bimbi di fronte.
La sabbia fine, il mare piatto, la luce che filtra dal tessuto diradato del 105, le sigarette fumate e spente – schiacciate nelle confezioni dei gelati e nei bicchierini di plastica del caffè -, Internazionale e l’oroscopo di Brezsny della Linda, i libroni rosa da spiaggia dell’Eli la cui copertina bagnata si arrotolava al sole, le riviste di moda della Glauchi e di mia sorella.
A raccontarla così sembra vacanza, di quelle che si aspettano mesi, risparmiando soldini preziosi per concedersi qualche lusso in più. E invece, per me riminese, era un giorno della settimana qualunque. Era il quotidiano, ce lo potevamo permettere, da giovani. Continue reading

Tre libri che chiederei in regalo ai miei genitori se avessi oggi sedici anni (ma che naturalmente avrei scoperto tardi e che comunque non avrei letto a quell’età)

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Ho avuto sedici anni nel 1991. In quell’anno iniziava la Guerra del Golfo, c’era l’ultimo congresso del PCI a Rimini, Riccardo Cocciante vinceva Sanremo con “Se stiamo insieme” (ci sarà un perché, ancora oggi tormentone) e Sabrina Salerno e Jo Squillo risvegliavano l’imbolsito pubblico dell’Ariston con “Siamo donne”, moriva Freddy Mercury. E i libri? Si andava di classici, perché la narrativa per ragazzi erano ancora i romanzi di Jack London e Mark Twain. E se avessi oggi, nel 2015, sedici anni?

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