20 cose che ti fanno capire che è estate

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il giorno prima fa un freddo del signore e sei ancora a coprirti con berretto e sciarpa e l’idea di non indossare la canottiera sotto qualunque abito è lontana come le isole Fiji; il giorno dopo, una domenica che di solito passi a cazzeggiare facendo la spola dal letto al divano (e viceversa) tenendoti un libro vicino per fare finta di dare un senso a quell’ozio cellulitico per poi accendere la tv e rincoglionirtici davanti fino alla Domenica Sportiva, appare lei a ronzarti vicino all’orecchio, con un fastidio che non ricordavi da quanto? ah sì…dalla scorsa estate, quella troia di una zanzara che non la becchi nemmeno con la racchetta elettrica, per poi rimanere in piedi come una cretina a guardarti intorno e a domandare allo sfortunata/o che vive con te: dov’è quella troia?!?!
ed è allora che ti rendi conto di un’inconfutabile verità: è tornata l’estate.
e allora ecco 20 cose che ti fanno capire che la tanto amata estate è proprio arrivata. Continue reading

vent’anni di Casina del Bosco

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era il 1995 quando Aris Guidi riprese la vecchia entrata della balera estiva “casina del bosco” di cui ho un vaghissimo ricordo infantile e la trasformò in quello che oggi è uno dei luoghi del ristoro riminese più classico della classica piadina prosciutto crudo-rucola-squacquerone.
nata come azienda familiare, caratteristica tipica dell’italianità, lo è tuttora mescolando un prodotto casereccio con un ambiente che, quando ci si siede, fa sentire davvero a casa. i ragazzi sono sempre gentili e gli stessi riminesi (gente che non si frega e che, come in ogni città, se in un posto non si mangia bene sicuro che non lo frequentano più) ne assaporano la buona piada e continuano a venirci lasciandosi trasportare nel sole estivo.
l’ho sempre pensato: quando riapre la “casina” arriva l’estate, è uno di quei posti che fa estate.
io ho passato sei anni della mia vita lì dentro, prima che si decidesse per il restyling, oggi così moderno e bianco. ritrovo ogni tanto, osservandomi intorno, alcune cose che c’erano allora, come le sedie più che vecchie vissute e che vengono riutilizzate alla bisogna.
in quelle stagioni ho conosciuto un vallo di persone e dei ragazzi che lavoravano allora, oggi ci sono Diego e la Fra che già nel 2001 lavoravano con me. ha questo la “casina”, fidelizza. Continue reading