io, te e cinque dollari

Unknown

“Non ci serve altro.
Un paio di paglie, due caffè e un po’ di conversazione.”
È quello che dice Troy a Lelaina, passeggiando per consolarla dopo una litigata con l’amica Vickie e illustrandole il percorso da quanti lavori era stato licenziato.
Era il 1994 quando sugli schermi dei cinema indipendenti veniva proiettato quel gioiellino di Reality bites (per noi italiani “Giovani, carini e disoccupati“), prima regia di quel Ben Stiller che poi avrebbe avuto ben altro impatto nella cinematografia americana.
E oggi che sono passati vent’anni da allora, è uno di quei film che è cresciuto con noi e che, a riguardarlo per la milionesima volta, ricorda indelebilmente come eravamo e fa sospirare vedendo come siamo diventati. Continue reading