Immagina che.
Immagina una mattina di sole, a Nizza.
Ti svegli, un occhio mezzo aperto e quell’abbraccio caldo del torpore da letto ancora sul corpo, apri la finestra e l’aria fresca e mediterranea di Nizza che soffia piano dentro la camera, sulle lenzuola sfatte e sul tuo pigiama stropicciato addosso.
Caffè obbligatorio con la moka che ti sei portato dall’Italia (perché la mamma ti prepara sempre le cose fondamentali da portarti oltre quando torni nella casa dove sei cresciuta), la scorsa ai siti che ti fanno svegliare lentamente, il secondo caffè, la sigaretta, una scorsa all’oroscopo della Gazza, fino a che l’acqua e il sapone lavano le belle impurità notturne, tocca svegliarsi perché c’è un bel sole e inizia ufficialmente la giornata, c’è questa aria frizzante delle giornate di inizio autunno quando il sole è ancora caldo e non è ancora freddo. Continue reading