una passeggiata tra i murales

IMG_4587

prendo in prestito il titolo dell’evento creato su facebook da marco “bonobolabo” miccoli che sabato 15 settembre invitava a passeggiare tra i murales realizzati a ravenna durante lo street art festival, tenutosi nella città romagnola dal’1 al 7 settembre 2014. lo stesso marco ha predisposto il suo “bonobolabo” a museo di opere di altri street artists, dimostrando ancora una volta un’attenzione per le arti e la cultura di esse poco comuni.
prendo in prestito il titolo di marco per celebrare ravenna, città candidata a capitale europea della cultura 2019.
sappiamo tutti, almeno spero (anche se la notizia non è più “fresca” e i miei articoli raramente sono attuali), che ha vinto matera.
e con tutto l’amore del mondo, ma da romagnola, tifavo ravenna come l’italia ai mondiali. Continue reading

perché gente come phillip seymour hoffman e robin williams si toglie di mezzo

robinwilliams

(un murales dedicato a robin williams in america)

perché non avete la più pallida idea di cosa significhi essere artisti.
perché non sapete cosa significhi svegliarsi al mattino e non avere la minima voglia di vivere e la minima voglia di alzarsi dal letto.
perché ci si sente talmente soli che quel silenzio interiore pieno di rumore non viene mai riempito.
perché agli occhi del mondo sembra di avere tutto, e magari lo si ha anche, materialmente, ma manca sempre qualcosa e, a volte, non si sa cosa.
perché ci sono momenti nei quali manca il respiro, ma manca forte, e il mondo ha una velina che non si riesce a togliere dagli occhi.
perché l’arte è diventata un compromesso e l’Arte non è mai un compromesso, è pura Arte. Continue reading

non mollare, questo è il tuo posto.

Questo è il mio posto - tavola 1Questo è il mio posto - tavola 2Questo è il mio posto - tavola 3Questo è il mio posto - tavola 4Questo è il mio posto - tavola 5Questo è il mio posto - tavola 6Questo è il mio posto - tavola 7Questo è il mio posto - tavola 8Questo è il mio posto - tavola 9Questo è il mio posto - tavola 10

“non mollare, questo è il tuo posto” sono le parole tradotte di quella che è l’ultima frase della bellissima canzone di peter gabriel che canta insieme a kate bush “don’t give up”.
ascoltandola, si capirà subito quale sia la canzone, meno si ricorderà il video, nel quale i due cantanti ballano abbracciati per tutti i 6 minuti e 30 di canzone.
quando penso a quale sia il mio posto, penso sempre a questo fumetto che disegnai nell’autunno successivo al mio primo cammino di santiago, nell’agosto del 2010.
e il “non mollare” è qualcosa che mi sono ripetuta negli anni.
si sa, la carriera artistica, in un paese come l’Italia, è una delle cose più difficili, quasi un miraggio la possibilità del “farcela” e del vivere con questo lavoro.
perché scrivere e disegnare è un lavoro, ed è una lavoro fottutamente serio.
ma è fottutamente importante crederci sempre.
per l’appunto, non mollare mai.
ciò che sto facendo.
io ho fatto mia questa frase, tanti anni fa a dire il vero.
e continuo a sentirla mia.
mi piacerebbe dirvi, bambini di tutto il mondo, di farla vostra, anche solo per un momento. e di credere in ciò che fate ogni giorno, perché è comunque qualcosa di speciale.