La figurina di Franco Baresi

Tra agosto e settembre ho rimesso mano alla mia vita, l’ho chiusa nei cartoni e l’ho spostata di nuovo.
Ma spostare significa trovare.
In questi casi, ritrovare: se stessi, i propri sogni, la propria infanzia, e farne un punto su chi e cosa sono diventata.
E ho ritrovato una figurina di Franco Baresi.
Trasloco 00. Continue reading

Calcio d’agosto

Mentre gli italiani si apprestano a staccare la spina per l’agognato mese di agosto, il calcio al contrario riparte.
Il Milan con l’Europa League mentre, intorno, vari tornei con squadre dai nomi prestigiosi e altisonanti proliferano in mete lontane, da Dubai agli Stati Uniti.
Tranne una, l’Audi Cup, nella quale partecipavano, nell’edizione 2017, Atletico Madrid, Liverpool, Napoli e Bayern Monaco.
Una giornata afosa, una zanzara dispettosa e la finalina terzo/quarto posto tra Bayern – Napoli. Continue reading

I miei Pirenei (e Fabio Aru in maglia gialla al Tour de France 2017)

Mancano 9 chilometri al traguardo della 12ma tappa del Tour de France 2017, salite e discese continue sui Pirenei da Pau a Peyragudes. Le stesse montagne che ho travalicato nel Cammino di Santiago 2015, le stesse montagne che mi hanno ricordato quei primi due giorni di avventura, le stesse montagne il cui paesaggio mi ha riportato lì per qualche istante in questo afoso pomeriggio di metà luglio. Mentre Fabio Aru conquista la sua prima maglia gialla – È  MAGLIA GIALLA!!! – al Tour de France. Continue reading

Il cielo sopra Parigi

La finale tutta italiana dell’allora Coppa UEFA tra Inter e Lazio della stagione 1997 – ’98, mentre un’altra finale – ma di Coppa dei Campioni – si attendeva speranzosi, quella tra Juventus e Real Madrid, triste precedente ancora attuale.
Il cielo sopra Parigi, quella sera del 6 maggio 1998, si colorò di nerazzurro.
Vent’anni dopo, a riguardare quella finale, sembra impossibile che ci sia stata un’epoca nella quale tre squadre italiane si giocavano la vittoria di due coppe europee. Continue reading

Tre stelle

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I nomi sono Hope Solo, Sidney Leroux, Christie Rampone, Becky Sauerbrunn, Kelley O’Hara, Whitney Engen, Shannon Boxx, Amy Rodriguez, Heather O’Reilly, Carli Llyod, Ali Krieger, Lauren Holiday, Alex Morgan, Morgan Brian, Megan Rapinoe, Lori Chalupny, Tobin Heath, Ashlyn Harris, Julie Johnston, Abby Wambach, Alyssa Naeher, Meghan Klimberger, Christine Press.
E sono la nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti, la USWNT, rispettivamente dal numero 1 di maglia al 23. Sono i 23 nomi che, sedici anni dopo quel rigore segnato da Brandi Chastain contro la Cina nel quale passò alla storia perché rimase in reggiseno sportivo, entrano a loro volta nella Storia, perché è la squadra della terza stella sulla maglia.
Gloriosamente, tre stelle: le più forti di tutte, le più amate, le più grandi. Continue reading

L’Inghilterra è la vera vincente di questo FIFAWWC 2015, le migliori quattro, il calcio è bello un ca@@o e il mio nuovo Super Tele

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Il sorriso delle giocatrici dell’Inghilterra che mordono la medaglia di bronzo è un’immagine completamente differente dalle lacrime inconsolabili della Basset dopo il suo incredibile autogol che, di fatto, ha devastato le speranze inglesi di una storica finale. È l’immagine di ragazze comunque soddisfatte di aver vissuto un momento straordinario della loro storia e della Nazionale Inglese di calcio femminile. Continue reading

Germania – Francia 1 – 1 (5 – 4 ai rigori): Bonjour tristesse

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La piazzetta dove c’è la Libreria Riminese, la metà dei riminesi non sa nemmeno che abbia un nome. Io per prima ci ho messo anni a impararlo, curiosando per altro su una mappa quando ancora non esisteva Google Maps. Per tutti era la piazzetta del Black Cock o della Creperia o quella dove c’è Benvenuti. Poi Benvenuti, la merceria, si è trasferita, ma questi sono futili dettagli. Come per esempio comprenderla nel giro di locali intorno alla Vecchia Pescheria. Continue reading