Schizzi 3

Schizzi. 3 di 4.

I Christmas Village nelle piazze delle città.
L’accappatoio blu.
Il pantalone della tuta felpato con la scritta Erreà su un lato della gamba.
Il latte di soia scaldato nel bricco.
Boranga che gioca nella Marottese.
Le candele profumate nel reparto market dell’Ikea.
Le calle che crescono anche in autunno.
I “Sessanta racconti” di Dino Buzzati.
“Le Mele 5”, ciò in cui posso migliorare e ciò che ho vissuto creandolo.
Il surf.
Il tè caldo delle cinque nella tazza di ceramica rosa.
Il detersivo per piatti al limone.
Le VHS del Blockbuster.
Il Renzo Calegari originale incorniciato e appeso in sala.
La presina da cucina bruciacchiata con il disegno della Sardegna e la bandiera dei Quattro Mori, regalo di amiche in vacanza sull’isola.
“La linea verticale” di Mattia Torre su Raiplay.
I gianduiotti della Pernigotti.
Il giubbotto di jeans imbottito col pelo bianco.
Augias che per la prima volta parla di calcio invitando uno scrittore che racconta l’Italia e la Juve tra gli anni ’40 e ’50 del secolo scorso.
Ennio Fantastichini.
“Julia” in edicola.
L’oroscopo di Paolo Fox.
Saturno contro.
Una Instagram Stories della Vans da Sunset Beach alle Hawai per filmare una gara di surf.
Le onde chilometriche e la spiaggia in salita, così simile a quella di Isla Catalina nei Caraibi ma con la sabbia più scura.
L’Oki sciolto con l’acqua nel bicchiere.
Juventus – Inter il venerdì sera.
L’aggiornamento del Mac.
Gente di schiena.
La marmellata.
“Marmellata #25” di Cremonini.
La Marr Rimini e il basket di quegli anni.
I cavoletti di Bruxelles.
La spremuta d’arancia.
Il Guerin Sportivo.
Schizzi.
Ancora schizzi.

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