L’inspiegabile motivo per cui i moscerini decidono di suicidarsi nel tuo bicchiere di vino

Capitan_Harlock_con_calice_di_vino

Moscerini che si suicidano nel mio bicchiere di vino.

Parliamo di entomologia.
Il più famoso entomologo è indubbiamente Gil Grissom di C.S.I il quale, nella puntata diretta da Quentin Tarantino, scoprì dove era stato sepolto vivo Nick dopo essere stato rapito rimandando indietro la registrazione di uno dei video in diretta del nostro mentre si contorceva nella bara di vetro, arrivando a riconoscere un insetto e a dire che quel tipo genere di insetto si trovava solo in una specifica zona del deserto del Nevada.
Ci fu anche Napoleone, personaggio dei fumetti Bonelli, creato da Carlo Ambrosini nel 1997 e che ne rendeva affascinante la personalità. Che, disegnata, potete capire, rischiava di passare per “vieni a vedere la mia collezione di farfalle” di ambigua richiesta, se non che il biondo albergatore preferiva puntare gli scarabei.
Per non parlare di Capitan Harlock che spesso, guardando l’immensità dell’universo, o anche in compagnia degli altri compagni dell’Arcadia, bevevano parecchio, anche se la domanda sporge spontanea su quale parte della nave fosse quella adibita alla cantina. E quando l’Arcadia veniva colpita delle altre navi spaziali?
Poi ci sono io, fumettista, che non disdegno disegnare le mie figurine o anche scrivere qualcuno degli articoli presenti su questo blog  accompagnandolo a un calice di rosso nei mesi freddi.

Sarà capitato a chiunque, suppongo, di trovarsi di fronte la scena raccapricciante nella quale si brama un sorso di buon vino e ci si ritrova a galleggiare inerme lui, il moscerino. Una volta, ne trovai addirittura due, che presumibilmente avevano deciso di fare harakiri per chissà quale nobile motivo.
Scientificamente, chiaro, esiste un perché. Gli stronzetti vengono attirati da adulti dai lieviti e finanche dall’aceto, ergo per loro è un richiamo di ciò di cui si nutrono (le larve si cibano a spese della frutta matura e dei lieviti che si formano). Che poi decidano di suicidarsi nei vostri occhi o in bocca, questo è un altro discorso. Sono insetti, seguono la loro natura, ma che scelgano il mio vino mi induce a pensare che almeno sia una bella morte. Praticamente si fanno una gatta e vanno in coma etilico.
Ciò non risolve il problema per quanto possa anche arrivare a provare un briciolo di simpatia.

Ahh!
Sta accadendo anche adesso nel momento in cui scrivo!
Ronza qui intorno, lo vedo che viene accecato dalla luce delle mie lampade che illuminano il tavolo da disegno, si aggira inconsapevole ed è un attimo che ritorno a digitare le lettere sulla tastiera del Mac e ne sento la minuscola presenza e taaac! è lì, appoggiato sul bordo del bicchiere pronto a tuffarsi in quel mare vinaccia.
Non ho dubbi.
Lo allontano con una mano, mi scolo il bicchiere, spengo tutto e vado a preparare la cena.
Fottiti moscerini.
Questa sera ho vinto io.

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